Swimming Home/it

From The Evanescence Reference
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Informazioni Generali

Scritta da: A. Lee e W. B. Hunt

La traccia di chiusura dell'omonimo album degli Evanescence. "Swimming Home" è l'unica traccia della "Standard Edition" che contiene l'arpa. Questa traccia espone un lato degli Evanescence che non si era mai visto prima. Definita da Amy "the biggest departure", "Swimming Home" proviene da una fase creativa in cui tutto era più etereo e guidato dalla programmazione (vedi per esempio "Perfect Dream" o "Halfway Down The Stairs"). Insieme a "Secret Door" e "Made of Stone" è una delle tre tracce risalenti al periodo elettronico ed inserite in Evanescence[1]. La parola "Swimming" (letteralmente "che nuota") si riferisce al "passaggio nell'altra vita. È l'accettazione dolce ma nello stesso tempo amara"[2]. Amy tra l'altro ha sempre avuto un legame molto forte con i mari e gli oceani, questo perché, come ha dichiarato in un'intervista[3], è cresciuta vicino a queste acque, che la rassicurano e le fanno rendere conto di quanto piccoli sono i problemi della vita se confrontati con l'immensità di questi mari.

Amy Lee ha spiegato il significato della canzone in in diverse interviste:

Vin1.jpg Swimming Home è sicuramente il ritratto più fedele della fase elettronica che ho attraversato per un po’ di tempo.

Adoro la canzone, credo che esprima qualcosa di nuovo per me, per gli Evanescence. Perché è triste, è un addio, è la situazione della canzone precedente (Never Go Back) vista dall’altro punto di vista. Infatti è il punto di vista di colui che sta passando oltre verso l’aldilà. Ma ha un senso di pace, è un’accettazione di quella cosa così folle che mi affascina, su cui mi interrogo e a cui penso. La vita, la morte, ciò che viene dopo e tutto ciò che significano. Quindi è l’accettazione e la pacifica sensazione simile alla quiete dopo la tempesta.[4]

Vin2.jpg


Vin1.jpg E' un addio. Riguarda in parte l'accettazione della morte. Amo quella canzone perché non c'è rabbia e non c'è una gioia compiuta. C'è tristezza ma c'è anche accettazione delle difficoltà della vita - come qualcuno che lascia questo mondo e sentire la pace del trapasso.[5] Vin2.jpg


La canzone fu proposta per la colonna sonora del film di animazione giapponese Ponyo (2008), ma non fu accetta.[6]

Versioni

Versioni studio:

Swimming Home

  • Periodo di registrazione: Febbraio 2011 - Luglio 2011
  • Stato: Pubblicata
  • Pubblicata su: Evanescence (traccia #12)
  • Durata: 3:43


Versioni live:

Swimming Home [live]

  • Periodo di esecuzione: 13 gennaio 2011 - presente
  • Stato: Non pubblicata
  • Esempio: Live @ littlejohn coliseum Clemson

Testo

Way down, I’ve been way down
underneath this skin
waiting to hear my name again

I’m sorry
nothing can hold me
I adore you still
but I hear them calling
and nothing can hold me

Way down, (Do you really want me?)
all the way down (Do you really want me?)
I will hear your voice (Do you really want me?)
but I’ll no longer understand (But it's really not me)

I’m sorry
nothing can hold me
I adore you still
but I hear them calling

I was looking to the sky
when I knew I’d be swimming home
and I cannot betray my kind
They are here
it’s my time

I’m sorry
nothing can hold me (Do you really want me?)
I adore you still
but I hear them calling (calling)
and nothing can hold me

Traduzione

In fondo, sono stata in fondo
Sotto questa pelle
Aspettando di sentire ancora il mio nome

Mi spiace
Nulla può trattenermi
Ti adoro ancora
Ma sento che mi chiamano
E nulla può trattenermi

In fondo (Mi vuoi davvero?),
sempre più in fondo (Mi vuoi davvero?)
Sentirò la tua voce (Mi vuoi davvero?)
Ma non potrò comprendere mai più (Ma in realtà non sono io)

Mi spiace
Nulla può trattenermi
Ti adoro ancora
Ma sento che mi chiamano

Stavo guardando il cielo
Quando ho saputo che avrei nuotato fino a casa
E non posso tradire la mia specie
Loro sono qui
E' la mia ora

Mi spiace
Nulla può trattenermi (Mi vuoi davvero?)
Ti adoro ancora
Ma sento che mi chiamano (chiamano)
E nulla può trattenermi

Spartiti per chitarra e piano

Non Disponibile

Note e Fonti

  1. "You're getting it in pieces, and there are a few good bits left to go. Made of Stone, Secret Door and Swimming Home were from the broken record, and they went on the Ev self titled album. Baby Did a Bad, Bad Thing was from that project and you've heard that now too, in Recover. I have a few left to show you when the time is right... Hi-lo is still one of my favorites. Love Will! We are working on another project right now!" - Amy Lee on Facebook
  2. http://www.evanescence.com/bio.aspx
  3. http://www.evan-atrium.com/node/719
  4. http://www.nme.com/news/evanescence/59472
  5. Garner, George (October 8, 2011). "About a Girl". Kerrang! (Bauer Media Group) (1384): 25. http://www.evanescencewebsite.com/Evanescence/displayimage.php?album=89&pos=3. Retrieved May 24, 2013.
  6. Read the Grinder Magazine scan