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Evanescence | ||||
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Album in studio degli Evanescence | ||||
Pubblicato | 7 ottobre 2011 | |||
Registrato | febbraio 2010 – giugno 2011; Blackbird Studio, Nashville, Tennessee | |||
Durata |
47:14 (Standard version) 61:42 + 38:36 (Deluxe version) | |||
Etichetta | Wind-up Records | |||
Produttore |
Steve Lillywhite (2010) Nick Raskulinecz (2011) | |||
Evanescence - cronologia | ||||
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Singoli | ||||
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Singoli promozionali | ||||
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Evanescence, il terzo album registrato in studio della band, è il successore del secondo album The Open Door, risalente al 2006. La pubblicazione dell'album era stata prevista inizialmente per l'autunno del 2010 ma fu rinviata a causa di una serie di circostanze che hanno indotto la band a spendere un altro anno per migliorare e scrivere del nuovo materiale, nonché a cambiare produttore. Amy ha recentemente annunciato tramite Twitter che l'album sarebbe stato infine pubblicato il 4 ottobre 2011, ma l'uscita è stata posticipata per l'11 ottobre, in edizione ordinaria e speciale (16 tracce, tutti i brani registrati per l'album);[1] la copertina dell'album è stata pubblicata per la prima volta su Amazon.com il 29 agosto 2011.
Concepimento e registrazioni
Sin dalla fine del tour di The Open Door si fecero diverse speculazioni sul fatto che Evanescence avrebbero pubblicato un nuovo album. In una delle prime dichiarazioni sul seguito di The Open Door Amy spiegò brevemente che le canzoni che stava scrivendo non sarebbero necessariamente state inserite nel repertorio degli Evanescence.
Ho bisogno di far capire alla gente che riesco a seguire più percorsi artistici. Sto scrivendo a casa da sola ed è veramente bello. Ma mi piacerebbe fare qualcosa di diverso dopo. [Le nuove canzoni] sono decisamente differenti. Mi sento come se stessi tornando alle mie vere origini. Adesso più che mai sento moltissime delle influenze folk e Celtiche. E non tutto è triste -- non è niente che potrei difinire come Evanescence.[2] |
Il primo annuncio ufficiale fu fatto poco tempo su EvThreads. Amy stessa dichiarò di aver incominciato a scrivere del materiale. Il terzo album era atteso per il 2010.
Stiamo attualmente lavorando su nuovo materiale di cui sono molto entusiasta. Io credo che per fare grande musica bisogna concedere a se stessi la liberta di evolversi, di cambiare. Non vedo senso nel fare la stessa registrazione, stesso tipo di musica due volte, quindi voglio sempre sfidare me stessa per fare musica migliore, più forte, e molto più interessante rispetto alla precedente. Questa cosa richiede tempo, ma vale la pena aspettarmi. Con la speranza che sia lo stesso per i fans. Aspettate nuova musica l'anno prossimo...[3] |
Tenendo i suoi fan aggiornati tramite post pubblicati tramite EvThreads, Amy da alcune vaghe indicazioni sul nuovo materiale degli Evanescence, lasciando intendere che sarebbe stato molto diverso[4].
Durante l'estate del 2009 Amy co-scrisse gran parte delle nuove canzoni con Will B. Hunt (noto anche come Will "Science" Hunt), che aveva già collaborato con Amy in "Sally's Song", a New York e in Texas. Insieme lavorarono su gran parte della programmazione elettronica che sarebbe poi stata inserita nel nuovo album[5][6]. Amy scrisse alcune delle nuove canzoni insieme a Terry Balsamo e Tim McCord[7].
Il 22 febbraio del 2010, gli Evanescence entrano ufficialmente in studio per incominciare le registrazioni del nuovo album con il produttore Steve Lillywhite noto per aver lavorato con band del calibro degli U2 e dei Rolling Stones. Will Hunt ritorna nella band come batterista insieme a Will "Science" Hunt (programmatore e seconda batteria). David Campbell avrebbe collaborato nuovamente con la band per gli arrangiamenti orchestrali.
Le sessioni con Lillywhite (2010)
Nelle interviste Spin.com[8] e Rolling Stone[9], Amy ebbe modo di parlare per la prima volta del processo creativo del nuovo album e del nuovo produttore Steve Lillywhite. Rese noto che la musica sarebbe stata un mix di "aggressione sarcastica" e che avrebbe avuto delle influenze elettroniche ispirate da artisti come Björk, Massive Attack e Portishead. L'album avrebbe dovuto conterete un "arcobaleno di suoni" con alcune canzoni decisamente pesanti ed altre completamente spoglie. Lo scopo della band era anche quello di "prendere suoni sintetici e atmosferici e trovare un modo di attenuare il confine tra naturale e sintetico"[8].
Tra i generi che avrebbero influenzato il nuovo album c'erano il Rock, l'elettronica, il pop, la musica classica, l'hip hop, l'Industrial, l'eastern ed il dark soul. Ci sarebbe stato anche del parlato 'elettronico'.
Un messaggio di Amy su Twitter lascia intendere quali sarebbero stati i temi trattati e i testi contenuti nel nuovo album:
Nonostante l'album sembrasse progredire abbastanza bene, il 21 maggio Amy scrisse un post su EvClub constatando che la band si sarebbe presa un po' di tempo fuori dallo studio per scrivere altra musica:
Due mesi dopo Amy dichiarò inoltre che la casa discografica stava attraversando tempi incerti che avrebbero allungato il processo di scrittura del nuovo album[10]. Il silenzio che governò per tutto il resto dell'anno venne interrotto dal batterista della band, Will Hunt, che in un intervista disse che il processo di scrittura stava andando bene e che, negli ultimi mesi, il processo era stato guidato da dinamiche di vera band[11]. Amy pubblicò durante il giorno del suo compleanno un post menzionando al fatto che che era stato un anno difficile ma che lei era nel nord California scivendo della musica insieme a Terry e Tim[12].
Nel febbraio del 2011, Amy postò su EvThreads affermando che la band si sarebbe riunita la settimana successiva per incominciare di nuovo la pre-produzione nel nuovo album. Infine nell'aprile del 2011, la band annunciò che sarebbe entrata in studio l'11 dello stesso mese e che l'album sarebbe stato pubblicato nell'autunno del 2011[13]. Il produttore della band non era più Steve Lillywhite ma Nick Raskulinecz[14].
Le ragioni del ritardo e del campo di produttore vennero spiegate da Amy in un intervista con Spin.com:
Nell’insieme non stava uscendo bene. Steve non era la persona giusta. Eravamo in una storta di viaggio sperimentale, in cui abbiamo provato un mucchio di nuovi approcci, cercando di capire ciò che poteva meglio adattarsi. Ho scritto tantissimo senza l’appoggio della band. E poi quando abbiamo tentato di unire i due lavori, non ha funzionato[15]. |
Le sessioni con Nick Raskulinecz (2011)
Il progetto elettronico venne quasi del tutto accantonato e ci si orientò verso un progetto molto più improntato sul rock. La pubblicazione dell'album fu quindi rimandata e, il 21 giugno del 2010, Amy dichiarò su EvThreads.com che gli Evanescence avevano temporaneamente lasciato lo studio di registrazione per poter lavorare ulteriormente al nuovo album e "condurre le loro menti in un giusto spazio creativo". Dichiarò inoltre che la casa discografica, la Wind-up Records, stesse attraversando un "periodo incerto", che avrebbe fatto ritardare ulteriormente la pubblicazione dell'album[16]. La band rientrò in studio nell'aprile del 2011 con il produttore Nick Raskulinecz, per continuare a lavorare sul terzo album[17][18].
Troy McLawhorn, che aveva abbandonato la band per stare in gruppo con i Seether, decise di ritornare con gli Evanescence per partecipare anche lui al processo creativo del nuovo album[19]. Secondo quello che dichiarò la moglie di Troy, Amy Anderegg McLawhorn, sarebbe stato Lemmy Kilmister, noto cantante dei Motörhead, a consigliare al chitarrista di unirsi di nuovo agli Evanescence, band di cui non ha mai nascosto una certa ammirazione[20]. Questa è stata una delle motivazioni che ha portato Troy a scegliere gli Evanescence come band definitiva.
La band registrò l'album ai Blackbird Studio di Nashville[21]. Le sessioni con Raskulinecz resero l'album rock[22]. Durante le registrazioni, il produttore Nick Raskulinecz aiutò Amy a risolvere diversi problemi quando l'album era finito[23].
Nick è un produttore incredibile. Mi è stato veramente di grande aiuto nell'avere un piano e nell'avere fiducia nelle decisioni che abbiamo fatto. Per quanto mi riguarda, ho molte idee e qualche volta si giunge a “OK, di tutto ciò che sto facendo, ho due opzioni!” Lui è fantastico, mentre sto facendo queste cose gli chiedo dalla stanza vocale o dalla stanza del piano o altro: “Quale di queste cose dovrei fare?”. È bravo nell’aiutarmi a prendere decisioni in modo veloce. Mi fido veramente del suo parere perché ha prodotto grandi album.[23] |
Del periodo elettronico rimangono ancora dei resti; da un lato si hanno canzoni come Made of Stone, riadattate in chiave più rock, dall'altro abbiamo Swimming Home, "sicuramente il ritratto più fedele della fase elettronica" attraversata dalla band[24].
Tracce
Standard Version tracks
- What You Want
- Made Of Stone
- The Change
- My Heart Is Broken
- The Other Side
- Erase This
- Lost In Paradise
- Sick
- End Of The Dream
- Oceans
- Never Go Back
- Swimming Home
Japanese Standard Version bonus track
Deluxe Version bonus tracks
Japanese Deluxe Version bonus track
iTunes bonus track
- What You Want (Elder Jepson Remix)
Deluxe Version disc 2 (DVD)
- "What You Want" (music video)
- "Making the What You Want Music Video - Day 1"
- "Making the What You Want Music Video - Day 2"
- "Behind the Scenes In the Studios"
- "Behind the Scenes At the Photoshoot"
- On the Songs: Secret Door
- On the Songs: The Change
- On the Songs: Never Go Back
- On the Songs: Made Of Stone
- On the Songs: Disappear
- On the Songs: What You Want
- On the Songs: My Heart Is Broken
- On the Songs: Oceans
- On the Songs: Lost in Paradise
Outtakes
- Baby Did a Bad, Bad Thing
- Hi-Lo
- Lost Whispers
- Perfect Dream
- Take Cover[25]
- Understanding[26]
- You Got A Lot To Learn
Artwork
Al contrario delle copertine dei primi due album in attivo degli Evanescence (Fallen e The Open Door), l'album Evanescence non presenta un’immagine della frontwoman Amy Lee, solo e soltanto Amy Lee.
La cover del nuovo album mostra niente di più che il logo della band contornato da effetti luminosi inconsistenti. Mentre qualche fan potrebbe rimanere sconcertato dal design semplice, Amy Lee ha dichiarato ad MTV News che c’è decisamente un messaggio dietro quel minimalismo.
Su entrambe le copertine degli album precedenti ci sono io, credo che sia bello avere quelle foto che la gente può guardare e dire “Ok, ecco chi è quella”. Ma credo che ora le persone sappiano chi siamo e volevo qualcosa di completamente diverso.
Non ho voluto mettere una foto sulla copertina, volevo che fosse più misteriosa e che riguardasse gli Evanescence, non soltanto me. [27] |
Questo concetto si estende ben oltre la copertina dell’album, come ha spiegato Amy Lee, nel nuovo album, lei ed i suoi compagni, esplorano ogni aspetto della band, iniziando proprio dallo stesso nome. Perchè, per la prima volta, gli Evanescence non sono rappresentati soltanto dalla loro frontwoman. Le canzoni del loro terzo album in uscita, sono il risultato di innumerevoli ore trascorse a trovare il giusto binomio tra ritmo e melodie. Ed è per questo che hanno deciso di intitolare l’album semplicemente "Evanescence".
Ho creduto che fosse davvero bella l’idea di non utilizzare una foto all’esterno del disco. Tutte le immagini e gli elementi artistici utilizzati sono un gioco sul significato della parola “Evanescence”. Significa “dissiparsi come il vapore”, quindi ho scelto di usare luce e vapore. Riguarda gli Evanescence, non soltanto me stessa. [27] |
Tra i crediti dell'album appare, sotto la voce "Art Direction/Package Design", oltre che il nome di Michelle Lukianovich anche quello di Amy Lee.
Crediti
I sono stati presi da Allmusic[28] e dalle note presenti alla fine dell'album.
Vecchie Sessioni
Note e Fonti
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