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  1. Qualcosa che compare e scompare come il vapore.
  2. Il nome con cui Amy e Ben decisero di chiamarsi dopo aver cercato e trovato su un dizionario la definizione originale della parola evanescence.
  3. Il nome dell'EP della prima collezione di canzoni degli Evanescence in assoluto pubblicato nel 1998. Contiene le prime versioni di Where Will You Go, Imaginary e Understanding, oltre alla prima canzone a essere stata composta dalla band, Solitude. 100 copie dell'EP furono prodotte e vendute durante uno dei primi concerti della band.
  4. Il nome di un poco conoscito album della band chiamata Scorn. In molti confondono il nome dell'album di Scorn con lavori degli Evanescence. Tra i lavori di Scorn: Silver Rain Fell, Exodus, Night Tide e Falling.


Biografia

Gli Evanescence circa nel 2000: Ben Moody, David Hodges ed Amy Lee.

All'inizio... 1995–2001

Gli Evanescence furono fondati da Amy Lee e dall'ex chitarrista principale Ben Moody. Si dice che i due si siano incontrati in un campo estivo nell'Arkansas, dove Moody sentì Amy suonare "I'd Do Anything For Love (But I Won't Do That)" di Meat Loaf al pianoforte, ma questo pettegolezzo è stato succesivamente smentito da Amy in un'intervista al magazine Rolling Stones[1]. Le prime canzoni composte insieme furono "Solitude" e "Give Unto Me", entrambe scritte da Lee, e "Understanding" e "My Immortal", entrambe scritte da Moody. I brani furono curati da entrambi gli artisti ed hanno gli stessi crediti. Due canzoni della neonata band furono trasmessi nelle stazioni radio locali, facendo conoscere il gruppo nella zona e le richieste per i concerti. La band apparì infatti live, e divenne uno degli atti più popolari nell'area. Dopo aver provato vari nomi, come Childish Intentions e Stricken, decisero di scegliere Evanescence, che significa "sparizione" o "svanito nel nulla" (dal verbo inglese "evanesce", che significa appunto "scomparire"). Pubblicarono due EP ("Evanescence EP" e "Sound Asleep EP") nel 1998 e nel 1999. Furono prodotte pochissime copie di queste due pubblicazioni, entrambe distribuite dalla Bigwig Enterprises[2].

Vin1.jpg Quando abbiamo iniziato con la band, io avevo all’incirca 14 anni, e non si trattava di niente più che scrivere un sacco di canzoni e fare registrazioni a casa. Durante l’intera scuola superiore Ben ed io (ed in seguito, David) passavamo tutto il nostro tempo libero ad ossessionarci per le canzoni, facendo le demo migliori che potessimo nelle case dei nostri genitori e suonando in giro per i club e nei locali. Origin è una raccolta delle nostre migliori registrazioni casalinghe fino al 2001 (credo. Forse 2000…). Ad ogni modo, allora ci stavamo ancora guardando dentro – imparavamo a scrivere. Ho sempre avuto la convinzione che la nostra musica sia cresciuta enormemente da allora, e voglio che continui a diventare ogni giorno meglio di prima, invece di guardarmi indietro. Ad essere onesta, è difficile ascoltare le cose più vecchie senza riderci un po’ su. Ma ovviamente per me quelle canzoni saranno sempre un po’ speciali, mi ricordano un periodo della mia vita insieme meraviglioso e terribile. E’ molto bello averle registrate, così da poterle riascoltare e sentirmi ai tempi da teenager – ricordando cose che avrei altrimenti dimenticato.[3] Vin2.jpg


Il primo album, Origin, è stato pubblicato il 4 novembre 2000. I crediti includono Amy Lee, Ben Moody, e David Hodges. Amy stessa non considera la pubblicazione un vero e proprio album, ma piuttosto una raccolta di brani demo (alcuni dei quali dice non siano venuti bene) da spedire alle compagnie di registrazione. Furono prodotte soltanto 2500 copie di questa registrazione, che non è quindi generalmente disponibile nei negozi. Per rispondere a ciò, Amy e Ben hanno incoraggiato i fan a scaricare le canzoni più vecchie della band.[4]

Fallen Era. 2002–2005

David lascia la band nel dicembre del 2002, quattro mesi prima della pubblicazione di Fallen, poichè pensava di condurre il gruppo verso la scena Christian rock più di quanto Ben Moody ed Amy Lee volessero. Subito prima di Fallen, a gennaio, il Mystary EP fu venduto durante un concerto come un "Campione di Fallen". Quando l'album di debutto fu pubblicato dalla major Wind-Up Records, la band consisteva in Amy Lee, Ben Moody, Rocky Gray (batteria), John LeCompt (chitarra) e William Boyd (basso). Lo stesso giorno di Fallen, fu pubblicata la colonna sonora di Daredevil, contenente "Bring Me To Life" e "My Immortal". Il primo singolo da Fallen, "Bring Me To Life", fu un successo globale e raggiunse il 5° posto nella American Billboard Hot 100. Fallen rimase per ben 43 settimane nella Billboard Top 10, fu certificato 7 volte disco di platino negli Stati Uniti e vendette più di 15 milioni di copie nel mondo; l'album è stato compreso nella Billboard Top 200 per 104 settimane, ed è stato uno degli otto album nella storia della classifica a durare almeno un anno nella Billboard Top 50.

Il 22 ottobre 2003, Moody ha lasciato la band nel bel mezzo del tour europeo, annunciando come motivo delle differenze in fase creativa. La spiegazione completa dell'evento può essere letta nella lettera aperta ai fan, pubblicata circa 7 anni dopo. In un'intervista alcuni mesi dopo l'accaduto, Amy Lee afferma:

Vin1.jpg In verità è stato un sollievo, non lo dico come qualcosa di negativo contro Ben, ma eravamo passati oltre molte cose ed eravamo arrivati ad un punto di rottura. E il fatto è, eravamo arrivati al punto nel quale se non fosse cambiato qualcosa, non avremmo mai potuto realizzare un secondo album.[5] Vin2.jpg

Terry Balsamo, l'ex chitarrista dei Cold, si unì alla band rimpiazzando Moody.

Gli altri tre singoli pubblicati da Fallen durante il 2003 ed il 2004 sono "Going Under", "Everybody's Fool" e "My Immortal", che successivamente divenne una delle canzoni più famose degli Evanescence.

Nel 2004 gli Evanescence pubblicarono un live album + DVD: "Anywhere But Home" è uscito il 22 novembre 2004, e consiste in un concerto allo Zenith di Paris eseguito il 25 maggio, una pellicola dei retroscena e i quattro video musicali da Fallen. Nel CD sono presenti i brani live "Breathe No More" (dalla colonna sonora di Elektra, pubblicata nel 2005), "Farther Away", e la cover di "Thoughtless" dei KoЯn, oltre alla versione in studio del b-side "Missing".

The Open Door Era. 2006–2009

Work in progress

Terzo Album. 2010 e seguente

Work in progress

Storia della formazione

1995–1998
1999–2002
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera
  • Ben Moody – chitarra elettrica, basso
  • David Hodges – pianoforte, tastiera, voce di sottofondo, batteria
2002–2003
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera
  • Ben Moody – chitarra ritmica, basso
  • John LeCompt (solo durante i tour) – chitarra ritmica, basso
  • Rocky Gray (solo durante i tour) – batteria
2003
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera
  • Ben Moody – chitarra principale, chitarra ritmica
  • Francesco DiCosmo (solo durante le registrazioni) – basso
  • Josh Freese (solo durante le registrazioni) – batteria
2003
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera
  • Ben Moody – chitarra principale
  • John LeCompt – chitarra ritmica
  • Will Boyd – basso
  • Rocky Gray – batteria
2003–2006
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera
  • Terry Balsamo – chitarra principale
  • John LeCompt – chitarra ritmica
  • Will Boyd – basso
  • Rocky Gray – batteria
2006–2007
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera
  • Terry Balsamo – chitarra principale
  • John LeCompt – chitarra ritmica
  • Tim McCord – basso
  • Rocky Gray – batteria
2007
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera
  • Terry Balsamo – chitarra principale
  • Troy McLawhorn (solo durante i tour) – chitarra ritmica
  • Tim McCord – basso
  • Will Hunt (solo durante i tour) – batteria
2007–2010
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera
  • Terry Balsamo – chitarra principale
  • Tim McCord – basso
2010–presente
  • Amy Lee – voce, pianoforte, tastiera, arpa
  • Terry Balsamo – chitarra principale
  • Tim McCord – basso
  • Will "Science" Hunt – batteria, programmazione
  • Will Hunt – batteria
  1. Rolling Stone Italy n. 37 - novembre 2006. Intervista di Emilio Cozzi. Amy Lee: "Basta con questa diceria"[...]"Non ho mai suonato brani di Meat Loaf e penso non lo farò mai." Scansione dell'intervista
  2. Come confermato dall'inserto posteriore dell'Evanescence EP e dall'email da Bradley S. Caviness.
  3. Intervista ad Amy Lee di Evanescenceville.
  4. Qui l'intervista con la radio DC101 del 24 febbraio 2003, dove la band permette ai fan di scaricare i vecchi brani.
  5. http://www.smh.com.au/articles/2004/01/08/1073437399128.html