Push the Button/it: Difference between revisions
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We force it down<br> | We force it down<br> | ||
Put on a play to hide | Put on a play to hide our shame<br> (Can I play the hunter?)<br> | ||
No wonder we're in chanis <br> | No wonder we're in chanis <br> | ||
Time to | Time to feed the hunger<br> (Yes I am the hunter)<br> | ||
(Push the button)<br> | (Push the button)<br> | ||
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== Traduzione == | == Traduzione == | ||
È questo un sogno?<br> | È questo un sogno?<br> | ||
Sento la terra sotto | Sento la terra sotto i miei piedi<br> | ||
Il cacciatore è il mio nome<br> (Posso interpretare il cacciatore?)<br> | |||
Sì sono il cacciatore<br> (Sì sono il cacciatore)<br> | |||
(Premi il pulsante)<br> | (Premi il pulsante)<br> | ||
Mandiamolo giù contro voglia<br> | Mandiamolo giù contro voglia<br> | ||
Mettiamo in scena una recita per nascondere la nostra vergogna<br> (Posso interpretare il cacciatore?)<br> | |||
Non c'è da stupirsi se siamo | Non c'è da stupirsi se siamo incatenati<br> | ||
È tempo di | È tempo di alimentare la fame<br> (Sì sono il cacciatore)<br> | ||
(Premi il pulsante)<br> | (Premi il pulsante)<br> | ||
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Latest revision as of 09:34, 30 September 2015
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Informazioni generali
Scritta da: A. Lee
Canzone scritta da Amy durante il periodo di registrazione della colonna sonora originale del film indipendente War Story (2014). La canzone è stata scritta e prodotta interamente da Amy. È una delle tre canzoni dell'album a essere state prodotte soltanto da Amy, le altre due sono "Remember to Breathe" e "Drifter".
Quella canzone si chiama "Push the Button". Per lungo tempo, il regista, Mark, non riusciva proprio a trovare la giusta canzone da disporre su questa scena che voleva che avesse un suono diverso. Quindi mi sono detta "Sai cosa? posso farla per conto mio". Per quanto mi riguarda è molto diversa, è elettronica; L'ho composta tutta da sola, il che è incredibile, perché ero solita scrivere, programmare e mixare demo a casa, ma l'essere responsabile del prodotto finale è stata una nuova sfida per me. Mi sono detta "Eccola qua, l'ho mixata io".[1] |
Il regista stava cercando di girare questa scena d'amore, e non riusciva a venirne a capo. Disse di aver quasi la tentazione di mettere in sottofondo una canzone pop da quattro soldi ed ho risposto, "non rendiamola trash, facciamo qualcosa di figo, che calzi bene, lasciami provare a farla come si deve". Così ci siamo recati lì e siamo andati a tempo con l'atto sessuale, quindi ottenuto quel ritmo abbiamo incominciato a divertirci veramente perché per me era un qualcosa da cui partire totalmente differente che non era consueta ed ho dovuto trovare il coraggio. È stata una bella esperienza, veramente, anche perchè mi trovavo in una zona di sicurezza. Se non avesse funzionato o non mi fosse piaciuta o fosse risultata stupida, avrei potuto semplicemente cestinarla e non mostrarla a nessuno. Ma ho finito con l'amarla molte volte; amo esplorare e provare nuove cose. Quindi il fatto che fosse diversa era il motivo per cui la amavo.[2] |
Versioni
Versioni studio:
Push the Button
- Periodo di registrazione: 2013–2014
- Stato: Pubblicata
- Pubblicata in: Aftermath (track #1)
- Durata: 3:13
Note
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