Artifact/The Turn/it: Difference between revisions

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'''''Artifact/The Turn'''''  è la prima traccia del quarto album degli [[Evanescence/it|Evanescence]], ''[[The Bitter Truth/it|The Bitter Truth]]''.  La traccia si compone di due parti: la prima, ''Artifact'', fu scritta, programmata e registrata da Amy sul sua computer portatile durante il tour del 2019., mentre la seconda, ''The Turn'', è nata dalla collaborazione con [[Scott Kirkland/it|Scott Kirkland]] dei Crystal Method. Per via della sua fattura artigianale Artifact si sarebbe dovuta riregistrare in studio, ma incoraggiata dal suo produttore [[Nick Raskulinecz/it|Nick Raskulinecz]] Amy decise di tenere e pubblicare così me era stato creato il file originale<ref name=kerrang2021 />:
'''''Artifact/The Turn'''''  è la prima traccia del quarto album degli [[Evanescence/it|Evanescence]], ''[[The Bitter Truth/it|The Bitter Truth]]''.  La traccia si compone di due parti: la prima, ''Artifact'', fu scritta, programmata e registrata da Amy sul sua computer portatile durante il tour del 2019, mentre la seconda, ''The Turn'', è nata dalla collaborazione con [[Scott Kirkland/it|Scott Kirkland]] dei Crystal Method. "Vedo l'introduzione dell'album come un inizio che parte dal ''grond zero'' dopo una tragedia, e poi, quando entrano in gioco le chitarre, per me significa che ci si sta rialzando", ha dichiarato Amy in un'intervista<ref name=kerrang2021>{{cite journal|last=Garner|first=George|title=“I needed to face the abyss head on”: Evanescence’s Bitter Truth laid bare|url=https://www.kerrang.com/features/i-needed-to-face-the-abyss-head-on-evanescences-bitter-truth-laid-bare/|date=March 10, 2021|journal=Kerrang!}}</ref>. Per via della sua fattura artigianale Artifact si sarebbe dovuta riregistrare in studio, ma incoraggiata dal suo produttore [[Nick Raskulinecz/it|Nick Raskulinecz]] Amy decise di tenere e pubblicare così come era il file originale<ref name=kerrang2021 />:


{{Quote|Eravamo in tour e avevo con me questo piccolo pezzo musicale a cui stavo lavorando in camerino. Ho tipo composto per l'intera giornata e quella notte dovevamo esibirci. Mi trovano in camerino e ho avuto questa idea di cantare sul quel pezzo o in qualunque modo si voglia definire ciò che usci dalla mia bocca. In seguito pensai di cambiarla, ma era così pura, proprio come il pezzo introduttivo, la parte di ''Artifact''. Tutto ciò rappresentava me stessa tutta sola nella stanza d'albergo durante il tour e ho tenuto così l'intera registrazione. Ho creato quei suoni di synth con la tastiera del mio pc e l'utilizzo di un programma e ho cantato sul microfono del mio portatile. Inizialmente avevo intenzione di rifarla fino a quando non ho parlato con Nick alla fine delle registrazioni dell'album, "Spero di finire questa introduzione". Lui disse tipo, "Sai, è piena di tutte quelle strane cose, tutti questi piccoli artefatti - ''che è un termine tecnico riferito al capo dell'audio'' - quelle cose che accadono a causa di quello strano microfono e all'intero contesto in cui ti trovavi. Non so, come lo puoi registrare nuovamente? Come puoi registrare quel momento così autentico?" Ci pensai su, ascoltai il suo parere e risposi tipo, "Hai ragione, lasciamolo esattamente così com'è". Così incomincia allo stato grezzo, come le cose reali della vita<ref name=kerrang2021 />.}}
{{Quote|Eravamo in tour e avevo con me questo piccolo pezzo musicale a cui stavo lavorando in camerino. Ho tipo composto per l'intera giornata e quella notte dovevamo esibirci. Mi trovano in camerino e ho avuto questa idea di cantare sul quel pezzo o in qualunque modo si voglia definire ciò che usci dalla mia bocca. In seguito pensai di cambiarla, ma era così pura, proprio come il pezzo introduttivo, la parte di ''Artifact''. Tutto ciò rappresentava me stessa tutta sola nella stanza d'albergo durante il tour e ho tenuto così l'intera registrazione. Ho creato quei suoni di synth con la tastiera del mio pc e l'utilizzo di un programma e ho cantato sul microfono del mio portatile. Inizialmente avevo intenzione di rifarla fino a quando non ho parlato con Nick alla fine delle registrazioni dell'album, "Spero di finire questa introduzione". Lui disse tipo, "Sai, è piena di tutte quelle strane cose, tutti questi piccoli artefatti - ''che è un termine tecnico riferito al capo dell'audio'' - quelle cose che accadono a causa di quello strano microfono e all'intero contesto in cui ti trovavi. Non so, come lo puoi registrare nuovamente? Come puoi registrare quel momento così autentico?" Ci pensai su, ascoltai il suo parere e risposi tipo, "Hai ragione, lasciamolo esattamente così com'è". Così incomincia allo stato grezzo, come le cose reali della vita<ref name=kerrang2021 />.}}


{{Quote|Vedo l'introduzione dell'album un inizio che parte dal ''grond zero'' dopo una tragedia, e poi, quando entrano in gioco le chitarre, per me significa che ci si sta rialzando.<ref name=kerrang2021 />}}
Durante una conferenza in Messico, Amy ha spiegato è nata la collaborazione con Scott Kirkland:<ref name=elplan>{{cite web|title=EVANESCENCE nuevo álbum The Bitter Truth|url=https://www.youtube.com/watch?v=5JEO5OcQQVM|date=March 12, 2021|work=YouTube|language=Spanish}}</ref>
 
In a Mexican press conference, Amy told how the collaboration with Scott Kirkland came about:<ref name=elplan />


{{Quote|L'inizio dell'album contiene un'intro abbastanza teatrale che è nata dal frutto di una collaborazione tra me e Scott Kirkland dei Crystal Method. Lui ha composto questo bellissimo paesaggio elettronico che è servito come un bel luogo dove poter cantare, una sorta di base a ciò che sta per avvenire nella prima vera e propria canzone dell'album. Ciò avvenne in maniera del tutto naturale in un modo molto figo. Ci siamo visti in tour, ci siamo scambiati un numeri e gli ho detto tipo, "se hai qualche idea, vuoi per caso qualcuno che ci canti sopra? Mandamela". Ci inviammo l'un l'altro delle piccole idee fin quando lui non mi inviato quella di cui vi ho parlato e ho avuto questa idea di riutilizzare qualcosa a cui stavo lavorando e l'ho appiccicato sopra per renderlo qualcosa ed è stato molto figo.}}
{{Quote|L'inizio dell'album contiene un'intro abbastanza teatrale che è nata dal frutto di una collaborazione tra me e Scott Kirkland dei Crystal Method. Lui ha composto questo bellissimo paesaggio elettronico che è servito come un bel luogo dove poter cantare, una sorta di base a ciò che sta per avvenire nella prima vera e propria canzone dell'album. Ciò avvenne in maniera del tutto naturale in un modo molto figo. Ci siamo visti in tour, ci siamo scambiati un numeri e gli ho detto tipo, "se hai qualche idea, vuoi per caso qualcuno che ci canti sopra? Mandamela". Ci inviammo l'un l'altro delle piccole idee fin quando lui non mi inviato quella di cui vi ho parlato e ho avuto questa idea di riutilizzare qualcosa a cui stavo lavorando e l'ho appiccicato sopra per renderlo qualcosa ed è stato molto figo.}}
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*''Durata:'' 2:26
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==Testo==
==Testo==
Underneath golden skies<br>
you will always be there<br>
In the mirror, in my eyes<br>
you will always be there...<br>
<br>
Where do we go now <br>
that I <br>
have seen <br>
the turn<br>
Where do we go now<br>
Find a way to go back<br>
to go back home to who we are<br>
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==Traduzione==
Sotto cieli dorati<br>
Tu ci sarai sempre<br>
Alla specchio, nei mei occhi<br>
Ci sarai sempre<br>
<br>
Dove andiamo ora<br>
Che io<br>
Ho visto<br>
La vsvolta<br>
Dove andiamo ora<br>
Trova un modo per ritornare<br>
di ritornare a cada verso ciò che siamo<br>
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==Note==
==Note==

Latest revision as of 08:40, 28 March 2021

* cover in studio

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Informazioni generali

Scritta da: A. Lee

Artifact/The Turn è la prima traccia del quarto album degli Evanescence, The Bitter Truth. La traccia si compone di due parti: la prima, Artifact, fu scritta, programmata e registrata da Amy sul sua computer portatile durante il tour del 2019, mentre la seconda, The Turn, è nata dalla collaborazione con Scott Kirkland dei Crystal Method. "Vedo l'introduzione dell'album come un inizio che parte dal grond zero dopo una tragedia, e poi, quando entrano in gioco le chitarre, per me significa che ci si sta rialzando", ha dichiarato Amy in un'intervista[1]. Per via della sua fattura artigianale Artifact si sarebbe dovuta riregistrare in studio, ma incoraggiata dal suo produttore Nick Raskulinecz Amy decise di tenere e pubblicare così come era il file originale[1]:

Vin1.jpg Eravamo in tour e avevo con me questo piccolo pezzo musicale a cui stavo lavorando in camerino. Ho tipo composto per l'intera giornata e quella notte dovevamo esibirci. Mi trovano in camerino e ho avuto questa idea di cantare sul quel pezzo o in qualunque modo si voglia definire ciò che usci dalla mia bocca. In seguito pensai di cambiarla, ma era così pura, proprio come il pezzo introduttivo, la parte di Artifact. Tutto ciò rappresentava me stessa tutta sola nella stanza d'albergo durante il tour e ho tenuto così l'intera registrazione. Ho creato quei suoni di synth con la tastiera del mio pc e l'utilizzo di un programma e ho cantato sul microfono del mio portatile. Inizialmente avevo intenzione di rifarla fino a quando non ho parlato con Nick alla fine delle registrazioni dell'album, "Spero di finire questa introduzione". Lui disse tipo, "Sai, è piena di tutte quelle strane cose, tutti questi piccoli artefatti - che è un termine tecnico riferito al capo dell'audio - quelle cose che accadono a causa di quello strano microfono e all'intero contesto in cui ti trovavi. Non so, come lo puoi registrare nuovamente? Come puoi registrare quel momento così autentico?" Ci pensai su, ascoltai il suo parere e risposi tipo, "Hai ragione, lasciamolo esattamente così com'è". Così incomincia allo stato grezzo, come le cose reali della vita[1]. Vin2.jpg


Durante una conferenza in Messico, Amy ha spiegato è nata la collaborazione con Scott Kirkland:[2]

Vin1.jpg L'inizio dell'album contiene un'intro abbastanza teatrale che è nata dal frutto di una collaborazione tra me e Scott Kirkland dei Crystal Method. Lui ha composto questo bellissimo paesaggio elettronico che è servito come un bel luogo dove poter cantare, una sorta di base a ciò che sta per avvenire nella prima vera e propria canzone dell'album. Ciò avvenne in maniera del tutto naturale in un modo molto figo. Ci siamo visti in tour, ci siamo scambiati un numeri e gli ho detto tipo, "se hai qualche idea, vuoi per caso qualcuno che ci canti sopra? Mandamela". Ci inviammo l'un l'altro delle piccole idee fin quando lui non mi inviato quella di cui vi ho parlato e ho avuto questa idea di riutilizzare qualcosa a cui stavo lavorando e l'ho appiccicato sopra per renderlo qualcosa ed è stato molto figo. Vin2.jpg


Versioni

Versioni in studio

Artifact/The Turn

  • Periodo di registrazione: luglio - novembre 2020
  • Stato: Pubblicata
  • Pubblicata su: The Bitter Truth (Track #1)
  • Durata: 2:26

Testo

Underneath golden skies
you will always be there
In the mirror, in my eyes
you will always be there...

Where do we go now
that I
have seen
the turn
Where do we go now
Find a way to go back
to go back home to who we are

Traduzione

Sotto cieli dorati
Tu ci sarai sempre
Alla specchio, nei mei occhi
Ci sarai sempre

Dove andiamo ora
Che io
Ho visto
La vsvolta
Dove andiamo ora
Trova un modo per ritornare
di ritornare a cada verso ciò che siamo

Note