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Aftermath
Album in studio di Amy Lee
Pubblicato 25 agosto 2014
Genere Rock
Durata 29:47
Etichetta 110 Records, Inc
Produttore Amy Lee
Dave Eggar
Chuck Palmer
Johnny Nice
Amy Lee - cronologia
Aftermath
(2014)
Recover, Vol. 1
(2016)
Singoli promozionali
  1. "Lockdown"
    Pubblicato: settembre 2014
Article.png

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Aftermath è l'album di debutto da solista di Amy Lee, creato in collaborazione con il violoncellista e compositore Dave Eggar. L'album contiene tracce tratte e ispirate dal film War Story, diretto da Mark Jackson. La sua pubblicazione è prevista per il 25 agosto 2014[1]. La pubblicazione dell'album è stata anticipata da tre brevi anteprime caricate sul canale ufficiale degli Evanescence su VEVO, sul canale ufficiale su Youtube di Amy e sul suo profilo personale di Instagram. Le anteprime sono state pubblicate il 6[2] (Between Worlds), l'11[3] (Voice In My Head) e il 22 agosto[4] (Lockdown).

Chuck Palmer, Amy Lee e Dave Eggar. I principali compositori di Aftermath

Background

Amy e Dave at the War Story panel after its premiere at the Sundance Film Festival.

Il dicembre 2013 venne per la prima volta rivelato da Amy, su Twitter, che lei e Dave Eggar stavano creando la colonna sonora del film indipendente War Story[5]. Un mese più tardi, in un'intervista con MTV News rivelò che il nuovo materiale avrebbe "sorpreso" i suoi fan:

Vin1.jpg Sorprenderà i fan. Non è ciò che vi aspettate; il film è molto oscuro, molto introspettivo. Non ci sono neppure così tanti dialoghi, il che è magnifico, perché ciò secondo me lo rende ancora più bello, una triste base su cui su incidere della uscia. Ci sono molti miscugli di suoni, un sacco di suoni inquietanti. Ho suonato molto con la tastiera e lo stesso vale per il Taurus pedal[6]. Ci sono molti bordoni molto bassi[7][8]. Vin2.jpg
Amy with War Story director Mark Jackson.

La pubblicazione dell'album venne tuttavia annunciata diversi mesi dopo. Nel frattempo, Amy aveva intentato una causa legale contro la propria casa discografia di lunga data, la Wind-up Records, accusandola di aver quasi mandato in rovina la band e di non aver pagato al gruppo circa 1.5 milioni di dollari di royalties[9]. Fu solo il 14 marzo 2014 che Amy dichiarò qualcosa a riguardo, definendosi finalmente un'artista libera e indipendente[10], senza rivelare però troppi dettagli a riguardo, in quando sotto "accordo di non divulgazione", l'unico vincolo che ancora, in qualche modo, la lega alla vecchia casa discografica[11]. La sua indipendenza come artista era stata resa possibile anche grazie al fatto che il nuovo contratto firmato con il gruppo Bicycle/Concord non prevedeva vincoli per nuovi eventuali lavori discografici[11], compreso Aftermath (pubblicato sotto l'etichetta indipendente 110 Records, Inc).

Vin1.jpg Nonostante il film riguardi molto il fatto di essere paralizzati dal dolore, per quanto mi riguarda questa musica ha a che fare con la libertà. Ho creduto in me stessa, noi abbiamo avuto fiducia l'uno nell'altro. Abbiamo aperto i nostri cuori ed esplorato sentieri che personalmente non avevo percorso prima - e ho trovato una nuova ispirazione in cose che mai mi sarei aspettata che mi piacessero.[12] Vin2.jpg

Tale libertà conquistata ha portato Amy ad accantonare a tempo indeterminato il progetto Evanescence, per poter seguire la propria strada, sperimentare e lasciarsi alle alle spalle l'etichetta di "cantante rock o goth", non più totalmente corrispondente alla sua persona:

Vin1.jpg Ho amato il mio tempo con gli Evanescence, non vorrei semplicemente gettarmeli alle spalle, ma, nel futuro immediato, non ho pianificato di fare nulla con la band. È molto importante per me prendere un po' di tempo per mostrare alcuni differenti lati di me stessa. [...] Ho sempre voluto comporre una colonna sonora, è difficile trovare la giusta opportunità quando si ha questo bagaglio di personaggio già noto. Non fraintendetemi, non mi sto lamentando e non posso far altro che vederlo come qualcosa di positivo, ma quando qualcuno vuole usarmi, pensa a me più come ad una cantante rock o goth, ma io faccio molto più che cantare! È difficile andare a chiedere "pretendo di meno, non voglio essere al centro dell'attenzione, lasciatemi mostrare cosa so fare come programmatore, produttore e arrangiatore".[11] Vin2.jpg


Registrazioni

Le registrazioni dell'album hanno avuto luogo durante il periodo di un anno e mezzo, a cavallo tra il 2013 e il 2014[13]. Dave Eggar Ha dichiarato che l'intero processo di registrazione è stato "molto divertente" and that they changed many things during this process. Si è deciso di incidere nell'album anche quelle canzoni che, pur essendo state ispirate dal film, non sono state incluse in esso, in modo tale da far coinvolgere in "parte del [loro] viaggio" gli ascoltatori[13].

Tracce

  1. "Push The Button" - 3:13
  2. "White Out" (feat. Dave Eggar) - 1:29
  3. "Remember to Breathe" (feat. Dave Eggar) - 1:24
  4. "Dark Water" (feat. Malika Zarra) - 3:29
  5. "Between Worlds" (feat. Dave Eggar) - 3:35
  6. "Drifter" (feat. Dave Eggar) - 1:55
  7. "Can't Stop What's Coming" (feat. Dave Eggar) - 2:04
  8. "Voice In My Head" (feat. Dave Eggar) - 3:47
  9. "Lockdown" (feat. Dave Eggar) - 4:58
  10. "After" (feat. Dave Eggar) - 3:53

Artwork

La copertina dell'album è stata creata dal graphic designer Dan Mandell. Secondo quanto detto da Dave, la copertina incarnerebbe perfettamente quello che è lo spirito dell'album e il "conflitto tra libertà e prigionia", tema molto forte presente in War Story.[13]

Classifiche

Nella prima settimana, Aftermath ha venduto più di 6000 copie negli Stati Uniti[14].

Classifica (2014)
Posizione
massima
Belgio (Ultratop Fiandre)[15] 153
Belgio (Ultratop Vallonia)[16] 132
Italia (FIMI)[17] 49
Paesi Bassi (Album Top 100)[18] 92
Regno Unito (Official Charts Company)[19][20] 67
Regno Unito (Official Charts Company Indie)[21] 18
Stati Uniti (Billboard 200)[22][14] 47
Stati Uniti (Billboard Top Rock Albums)[23] 15
Stati Uniti (Billboard Soundtracks)[24] 3

Cronologia delle pubblicazioni

Stato Store Data Formato
W.W. iTunes Store 25agosto 2014 Digital download
Germania Amazon.de
Austria
Francia Amazon.fr
Italia Amazon.it
Giappone Amazon.co.jp
Spagna Amazon.es
Regno Unito Amazon.co.uk
Stati Uniti Amazon.com

Note

  1. "Aftermath: Amy Lee". Amazon.com. http://www.amazon.it/Aftermath-Amy-Lee/dp/B00MGED1RW/. Retrieved 2014-08-06.
  2. "Amy Lee - Aftermath (Teaser)". Vevo. YouTube. https://www.youtube.com/watch?v=7OZKkKQEhco. Retrieved 24 agosto 2014.
  3. "Amy Lee - Amy Lee – Aftermath (Teaser ll)". Vevo. YouTube. 11 agosto 2014. https://www.youtube.com/watch?v=rQH9BWW_lK4. Retrieved 24 agosto 2014.
  4. "Amy Lee - Lockdown (Teaser)". Vevo. YouTube. 22 agosto 2014. https://www.youtube.com/watch?v=niToGs8hEcE. Retrieved 24 agosto 2014.
  5. Lee, Amy (December 1, 2013). "I'm very excited...". Twitter. https://twitter.com/AmyLeeEV/status/407322819869949952. Retrieved August 7, 2014.
  6. Il Moog Taurus Pedal è un sintetizzatore analogico a pedali ideato e prodotto dalla Moog Music. Dal '74 a oggi ne sono stati prodotte diverse versioni.
  7. In musica il bordone (drone in inglese) è un effetto armonico o monofonico di accompagnamento in cui una nota o un accordo sono suonati in modo continuo per buona parte o per l'intera composizione, sostenuti o ripetuti, e spesso determinano la tonalità della composizione stessa.
  8. Montgomery, James (January 8, 2014). "Evanescence’s Amy Lee Is Making Music Again … Just Not For Her Band". MTV News. http://www.mtv.com/news/1720104/evanescence-amy-lee-making-music/. Retrieved August 7, 2014.
  9. Hartmann, Graham 'Gruhamed' (3 gennaio 2014). "Evanescence Singer Amy Lee Reportedly Suing Record Label for More Than $1 Million". Loudwire. http://loudwire.com/evanescence-amy-lee-reportedly-suing-record-label/. Retrieved 7 agosto 2014.
  10. Hartmann, Graham 'Gruhamed' (20 marzo 2014). "Evanescence’s Amy Lee: 'For the First Time in 13 Years, I Am a Free and Independent Artist'". Loudwire. http://loudwire.com/evanescence-amy-first-time-13-years-free-independent-artist/. Retrieved 7 agosto 2014.
  11. 11.0 11.1 11.2 Montgomery, James (11 agosto 2014). "Get Free: Amy Lee on Artistic Independence, the Future of Evanescence". Rolling Stone. http://www.rollingstone.com/music/features/amy-lee-evanescence-qa-artistic-independence-20140811#ixzz3ABlLVWEc. Retrieved 12 agosto 2014.
  12. Amy Lee, ed. "Amyleeofficial.com". http://amyleeofficial.com/. Retrieved 7 agosto 2014.
  13. 13.0 13.1 13.2 Games Of Evanescence (August 13, 2014). "Nueva entrevista EXCLUSIVA con Dave Eggar". Facebook.com. https://www.facebook.com/GamesOfEvanescence/photos/a.764757473586618.1073741880.254472491281788/764757580253274/?type=3&src=https%3A%2F%2Fscontent-a-lhr.xx.fbcdn.net%2Fhphotos-xfp1%2Ft31.0-8%2F10483251_764757580253274_2172133070714709298_o.jpg&smallsrc=https%3A%2F%2Fscontent-a-lhr.xx.fbcdn.net%2Fhphotos-xap1%2Fv%2Ft1.0-9%2F10359550_764757580253274_2172133070714709298_n.jpg%3Foh%3D60fd06c07326991a3b29c1298be8f82a%26oe%3D545D6BCC&size=800%2C1132&fbid=764757580253274. Retrieved August 13, 2014.
  14. 14.0 14.1 "Evanescence's Singer Amy Lee's 'Aftermath' Album Lands In U.S. Top 50". Blabbermouth.net. 3 settembre 2014. http://www.blabbermouth.net/news/evanescence-singer-amy-lees-aftermath-album-lands-in-u-s-top-50/. Retrieved 4 settembre 2014.
  15. "Amy Lee - Aftermath". Ultratop.be (Flanders). http://www.ultratop.be/nl/album/3dafc/Amy-Lee-Aftermath. Retrieved 4 settembre 2014.
  16. "Amy Lee - Aftermath". Ultratop.be (Wallonia). http://www.ultratop.be/fr/album/3dafc/Amy-Lee-Aftermath. Retrieved 4 settembre 2014.
  17. "Classifica settimanale WK 35 (dal 25-08-2014 al 31-08-2014)". Fimi.it (FIMI). http://www.fimi.it/main/chart_id/1873. Retrieved 4 settembre 2014.
  18. "Amy Lee - Aftermath (Album)". Dutchcharts.nl (MegaCharts). http://dutchcharts.nl/showitem.asp?interpret=Amy+Lee&titel=Aftermath&cat=a. Retrieved September 1, 2014.
  19. "Official Albums Chart UK Top 100 - 6th September 2014". Officialcharts.com (UK Albums Chart). Archived from the original on September 1, 2014. http://www.officialcharts.com/albums-chart/. Retrieved August 31, 2014.
  20. "Amy Lee – Artist". Officialcharts.com. http://www.officialcharts.com/artist/_/amy%20lee/. Retrieved September 1, 2014.
  21. "UK Top 40 Indie Albums Chart". BBC.co.uk (UK Indie Albums Chart). August 31, 2014. Archived from the original on 1 settembre 2014. http://www.bbc.co.uk/radio1/chart/indiealbums. Retrieved S1 settembre 2014.
  22. "Billboard 200". Billboard. September 13, 2014. Archived from the original on 4 settembre 2014. http://www.billboard.com/charts/billboard-200?page=2. Retrieved 4 settembre 2014.
  23. "Billboard Top Rock Albums". Billboard. September 13, 2014. Archived from the original on 4 settembre 2014. http://www.billboard.com/charts/rock-albums?page=1. Retrieved 4 settembre 2014.
  24. "Billboard Soundtracks". Billboard. 13 settembre 2014. http://www.billboard.com/charts/2014-09-13/soundtracks. Retrieved 4 settembre 2014.